VIAGGIO NELL’ITALIA DEL FUTURO

Città su palafitte, isole, fiordi. Il mare padano, i tropici in Sardegna, e in Sicilia un deserto. Fra qualche secolo, l’Italia non sarà un bel posto dove vivere!

Telmo Pievani presenta Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. Un libro che illustra come diventerà il nostro paese, se Homo sapiens (cioè ciascuno di noi) non fermerà il cambiamento climatico.  

Farlo è ancora possibile, ma come? Per esempio, seguendo le regole elencate in questa pagina. E ascoltando qui altre voci sull’Italia del futuro. 

DIECI REGOLE PER MITIGARE IL NOSTRO IMPATTO SUL CLIMAa partire dall’attività più basilare della nostra vita ossia l’alimentazione.

1) Ridurre il consumo di carne e derivati a massimo una o due porzioni a settimana, preferendo pesce di stagione, legumi, frutta secca e proteine di origine vegetale; quando necessario, prediligere carne, latte e uova provenienti da allevamenti non intensivi, biologici e all’aperto.

2) Scegliere frutta e verdura di stagione, privilegiando le coltivazioni biologiche: produzioni fresche stagionali consentono di risparmiare energia sia nella fase di produzione, sia nel mantenimento della catena del freddo, sia nell’utilizzo di pesticidi e fitofarmaci.

3) Preferire l’acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi
trasporti con mezzi inquinanti: evitare il più possibile frutti esotici come avocado, banana, ananas; ridurre le intermediazioni fino a fare acquisti direttamente dal produttore, per evitare passaggi di mano che spesso significano trasporti e rincari del prodotto.

4) Privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi, come i distributori automatici di latte; acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose, per ridurre l’impiego di plastica per quantità di cibo consumato.

5 ) Fare acquisti di gruppo (in famiglia o in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa.

6) Evitare cibi eccessivamente processati, poveri di nutrienti e ricchi di conservanti, le cui fasi di lavorazione spesso hanno pesanti ricadute energetiche, climatiche e ambientali.

7) Riutilizzare le borse per la spesa o servirsi di quelle realizzate con materiali biodegradabili e di tela, evitando quelle in plastica.

8) Ottimizzare l’energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole, elettrodomestici e frigoriferi a basso impatto.

9) Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti e riscoprire la cucina degli avanzi, evitando che finiscano tra i rifiuti: circa un terzo degli sprechi alimentari nei Paesi occidentali ha origine nella pattumiera di casa.

10) Praticare la raccolta differenziata, per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti, favorendo il più possibile modelli di economia circolare.

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Telmo Pievani (1970) filosofo della scienza, evoluzionista, comunicatore e saggista. È professore ordinario di Filosofia delle scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Padova. Collabora con Il Corriere della Sera e con le riviste Le Scienze e Micromega. Tra i suoi libri ricordiamo: Creazione senza Dio (Einaudi, 2006), Il maschio è inutile. Un saggio quasi filosofico (Rizzoli, 2014), Evoluti e abbandonati. Sesso, politica, morale: Darwin spiega proprio tutto? (Einaudi, 2014) e Imperfezione. Una storia naturale (2019).

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