ANNO NUOVO, VITA NUOVISSIMA

In inglese il gioco di parole funziona meglio: da reSolution a reVolution, cioè dai classici buoni propositi per l’anno nuovo (risoluzioni virtuose, anche se poi disattese) a una vera e propria rivoluzione nei comportamenti e negli atteggiamenti. 

Sarà il 2023 davvero l’anno in cui riusciremo a rivoluzionare alcune abitudini che danneggiano noi stessi e il pianeta? Ecco intanto alcuni consigli. Sostenibili in ogni senso.

anno nuovo

Poiché le buone abitudini non si cambiano, ecco qualche suggerimento per impostare in maniera più sostenibile l’anno che va a incominciare.

All’inizio del 2021, in piena pandemia, ci eravamo concentrati sul tema della salute. Inutile aggiungere, ormai, che la salute delle persone e quella del pianeta sono strettamente collegate: l’idea di one health è, fortunatamente, sempre più diffusa. Per il 2022 avevamo riletto in chiave di sostenibilità i tre propositi più classici: smettere di fumare, dimagrire e fare più sport. E quest’anno? Proviamo a dare i numeri, per capire insieme quanto potrebbero essere efficaci variazioni anche piccole dei comportamenti individuali. Sempre con consapevolezza e allegria, senza quell’eco-bigottismo che stimola più il senso di colpa che il vero cambiamento. (Alcuni dati sono indicativi, non unanimi: valgano comunque appunto come indici della situazione attuale).

4. In miliardi, è il numero dei sacchetti di plastica che ogni anno vengono buttati via e finiscono nell’ambiente, soprattutto in mare.

12. I milioni di barili di petrolio (risorsa non rinnovabile) usati annualmente per produrre sacchetti di plastica.

17. I milioni di barili di petrolio usati annualmente per produrre bottiglie di plastica. Riciclabili, certo, ma non riciclate in misura sufficiente.

7,7. Miliardi. È la stima dei pacchi spediti ogni anno da Amazon. Provate a immaginare che cosa significa in termini di imballaggi, trasporti, eccetera.

2. La moda (la cosiddetta fast fashion soprattutto) è al secondo posto sul podio delle industrie più inquinanti. La prima è il settore petrolifero. 

15-20. Negli Stati Uniti, la percentuale di consumi elettrici domestici dovuti a lavatrici e asciugatrici

42.108. Le specie a rischio di estinzione. Su 150.388.

25. La percentuale di emissioni causate dalla catena produttiva e distributiva del cibo

E i consigli che avevamo annunciato? Sono sempre quelli di buon senso, che conoscete benissimo e che questo magazine tratta spesso: trasporti sostenibili, meno carne, riciclo e riuso, finanza etica, eco-agricoltura, eccetera. 

Leggere i dati che abbiamo riassunto, e seguire i link proposti, è già sufficiente a fornire suggerimenti semplici semplici, non costosi da nessun punto di vista (anzi, spesso comportano un bel risparmio in bolletta). Usate borse di tela invece dei sacchetti di plastica, borracce invece di bottigliette sempre in plastica, … ma lo sapete già, vero? Ora è il momento di farlo, più numerosi, più spesso. E allora questo 2023 sarà l’anno delle piccole rivoluzioni.

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